26 settembre 2016   |  

Referendum Ticino, Maroni: “Chiederò agevolazioni fiscali”

Il presidente di Regione Lombardia ha anche annunciato un incontro con il presidente del Ticino. Cattaneo: "L'esito del referendum desta preoccupazione".

maroni_como.jpeg

Il voto positivo nei confronti della proposta sulla priorità ai lavoratori del posto in Ticino ha suscitato svariate reazioni dal mondo politico. Tra le più significative, quella del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha annunciato un incontro con il presidente del Canton Ticino e la richiesta di agevolazioni fiscali al presidente Matteo Renzi. "Stamattina ho chiamato ilpresidente del Canton Ticino, Paolo Beltraminelli -ha spiegato Maroni- Ci incontreremo la prossima settimana per capire che cosa succede e per definire, da parte nostra, le iniziative per garantire la libera circolazione e difendere i diritti dei lavoratori frontalieri lombardi. Sono lavoratori, non immigrati clandestini".


"Domani Renzi viene a Milano -ha aggiunto il Governatore leghista- e coglierò l'occasione per consegnargli il documento approvato nel 2014 dal nostro Consiglio regionale: è la proposta di legge di una zona economica speciale per le aree confinanti con la Svizzera, con agevolazioni fiscali. Mi pare che possa essere ancora di attualità: giace nel cassetto del Parlamento, gli chiederò di inserirla nella prossima legge di Stabilità".


Non è mancato neanche il parere del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, che ha spiegato come "L'esito del referendum desta preoccupazioni per il futuro dei lavoratori frontalieri lombardi che devono trovare nella Regione Lombardia il soggetto che li tutela e che sono un perno imprescindibile per il sistema economico e produttivo in Canton Ticino.E' necessaria una sede permanente di discussione e di confronto in cui sia favorito un quadro programmatico unitario tra le parti, perché, se è vero che questo risultato non avrà effetti pratici nell'immediato, è certamente un segnale che non ci lascia tranquilli. In Consiglio regionale abbiamo una commissione speciale che si occupa di questi temi e ho già scritto al suo presidente per convocare un incontro bilaterale con le autorità elvetiche, così come chiedo al Presidente Maroni e alla Giunta di riconvocare il tavolo permanente con parlamentari lombardi, sindaci, rappresentanti delle istituzioni locali e sindacati per individuare soluzioni concrete alle problematiche dei territori di confine, così come indicato dalla mozione votata nel maggio scorso dal Consiglio regionale" ha proseguito Cattaneo. "Ci sono degli accordi in atto che vanno rispettati e ci aspettiamo rassicurazioni nei fatti e non solo a parole da parte delle autorità federali e cantonali a partire da un programma di sviluppo transfrontaliero che deve coinvolgere tutti gli attori dell'area, istituzionali, economici e sociali".

Appuntamenti

Ritrovaci su Facebook

Caleidoscopio

23 Marzo 1848 il Regno di Piemonte dichiara guerra all'impero austriaco: è l'inizio della Prima guerra di indipendenza

Social

newFB newTwitter