Nuova puntata del viaggio di Resegoneonline, Valtellinanews e Comolive, in collaborazione con Alpstation Brianza, alla scoperta dei sentieri noti e meno noti (ma ugualmente belli) delle nostre montagne.
La partenza per il nostro itinerario è il paese di Tartano. Parcheggiamo l'auto nei pressi del cimitero all'ingresso del paese. Iniziamo il nostro percorso, ritornando per circa due chilometri sulla provinciale che abbiamo appena risalito, fino a incontrare sulla nostra sinistra una piccola area di sosta con tavolo in legno e relative panche.
Qui troviamo anche una palina con le indicazioni per Torrenziuolo e il segnavia n. 126 che inizieremo a seguire (l'inizio del sentiero si trova dal lato opposto della strada dove è posta la palina). Saliamo ora su una stretta mulattiera e entriamo nel bosco. In seguito quest'ultima diventa sentiero sterrato e risale il pendio con alcuni zigzag.
Dopo un tratto abbastanza ripido troviamo sulla destra una stalla in legno, subito seguita da una baita in pietra. Riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido sempre seguendo i segnavia biancorossi, fino a uscire dal bosco. Alla nostra destra scorgiamo l' Alpe Barghetto.
Ora risaliamo un prato e troviamo come segnavia alcuni paletti con la parte superiore dipinta di rosso. Terminato il prato manteniamo la nostra destra e, prima in falso piano e successivamente con una lieve discesa, arriviamo nei pressi di una baita. Riprendiamo a salire tra rododendri e rari larici, fino a sbucare nella conca dove è situato il bel bivacco dedicato ai fratelli Aldo e Sergio Gusmeroli (mt. 1881). Nello spazio antistante il bivacco ci sono un tavolone con panche, una fontana e una grande croce in legno.
Da questo punto la vista spazia sulla costiera dei Cech e su alcune cime della Val Masino. Dopo una meritata sosta riprendiamo la discesa seguendo il sentiero n.16. La prima parte del sentiero scende fra i prati, e supera un terrazzo erboso, dove è posta una bella baita.
Poco più a valle dobbiamo mantenere la sinistra (alla destra si stacca una traccia che conduce all'agriturismo Torrenzuolo). Ora, su sentiero sempre ben segnalato, riprendiamo a scendere rientrando in un bosco di larici, terminato il quale raggiungiamo la frazione di Càneva (mt.1404). Qui incontriamo la strada asfaltata che scende a valle, superate le contrade di Fracia e Gavazzi arriviamo proprio in prossimità del parcheggio dove abbiamo lasciato l'auto.
Contatti:
Bivacco Gusmeroli
Cell. 3287689785
email: info@comeunagoccia.org
Si ringrazia per la collaborazione nella stesura dei testi e per la parte grafica Federico Cattaneo (MondialFoto).
I percorsi sono stati tracciati per l'occasione con il Gps direttamente da Giancarlo Airoldi.
Il racconto fotografico dell'anello del Bivacco Gusmeroli
Mentre si sale uno sguardo a Campo Tartano
Rododendri sul percorso
Fioritura primaverile al bivacco
La croce antistante il bivacco
Interno del bivacco
Scarica la traccia Gpx per la salita: Anello-GUSMEROLI
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